Brooks Running è una delle poche marche esclusivamente specializzata nella produzione di attrezzi da corsa.

Questa marca centenaria infatti (attualmente con sede a Seattle, USA), ha deciso vent’anni fa di smettere di produrre diversi articoli sportivi per dedicarsi solo ed esclusivamente al mondo della corsa. Il loro obiettivo all’epoca era che di concentrarsi solo su questo sport, per poterlo migliorare.

Senza dubbio avevano ragione. Tutti noi che siamo in questo campo da anni ne siamo a conoscenza: la marca americana è passata infatti dal produrre scarpe piuttosto grezze e grigie (per molti aspetti) fino ad essere uno degli alfieri delle nuove tecnologie con motivi che piacciono molto.

Un altro elemento determinante è il colore: Brooks ha abbracciato il mondo a colori e i suoi disegni, oltre ad essere funzionali, sono anche allegri.

Le 7 migliori scarpe brooks del 2024

Se ti piacciono scarpe con materiali più innovativi del mercato, Brooks Running sarà una delle tue marche preferite.

Si caratterizzano per includere nei loro modelli una suola più versatile, che aderisce perfettamente al terreno, sia su asfalto che su terra.

 Sicuramente i risultati non vi deluderanno, dato che sono prodotti forniti da un’azienda che si dedica solo alla corsa.

1. Brooks Glycerin 19 GTS

La finitura GTS (Go To Support) della Glycerin 19 è diversa in quanto si concentra principalmente sui corridori che cercano un supporto nell’appoggio del piede, sia perché hanno un appoggio instabile sia perché pronano troppo.

Ecco perché ciò che spicca di più è l’inclusione del GuideRails Technology Support, un sistema di supporto brevettato da Brooks che cerca di allineare correttamente l’asse caviglia/ginocchio/fianchi durante il passo.

Utilizza anche la mescola DNA LOFT e poiché mantiene lo stesso drop, la differenza più rilevante è che l’utilizzo del sistema di supporto le fa guadagnare alcuni grammi rispetto alla sua “sorella” per il passo neutro. Glycerin GTS 19 pesa 303g nella versione maschile e 260g in quella femminile.

2. Brooks Ghost 14

 

Brooks Ghost 14 è una scarpa da allenamento quotidiano ideale per i corridori che cercano un modello con un’ammortizzazione morbida senza sacrificare una buona reattività. Oltre ad essere una scarpa flessibile e resistente, è un modello affidabile grazie a più di un decennio di evoluzione tra i migliori del suo segmento. La sua evoluzione come scarpa premium le fa incorporare i materiali più recenti, come il DNA LOFT in un’intersuola con un drop di 12 mm.

Combina due tipi di gomma nella suola: una più dura nella zona del tallone, per essere molto resistente e durevole, e un’altra nella zona dell’avampiede per favorire la presa e il rimbalzo e l’impulsione. Sulla tomaia, una rete altamente ventilata si combina con la tecnologia 3D Fit Print (inserti in TPU) per fornire supporto.

È una scarpa da allenamento, ma può anche essere usata in gare di media e lunga distanza se non hai una scarpa mista o una scarpa da corsa. In ogni caso, i passi non dovrebbero essere molto impegnativi e dovrebbero essere intorno ai 4’15” al mille e da lì in su, perché ci sono altre soluzioni per andare più veloce anche all’interno della stessa Brooks. Queste sono per esempio Levitate o Ricochet.

Questa sarebbe un’opzione ideale se l’utente è un corridore di peso medio o medio-alto. Invece per il peso alto o molto alto sarebbe meglio usare Brooks Glycerin, senza lasciare il marchio americano. Precisamente parlando di peso, il lloro è 281gr negli uomini e 255gr nelle donne.

3. Brooks Ricochet 2 

Queste scarpe da corsa hanno caratteristiche che danno loro uno stile unico, combinando morbidezza e reattività.  Questo modello Brooks porta con sé importanti miglioramenti sia a livello tecnologico che estetico. 

La parte superiore delle Ricochet 2 è realizzata con un tessuto a maglia (3D Fitknit) di tipo calzino per offrire un maggiore comfort e una migliore vestibilità.  L’intersuola incorpora, come il modello Levitate, la mescola DNA AMP (colore argento) e BioMoGo DNA (nero), che fornisce il necessario dinamismo e stabilità. 

Questo modello ha un’ammortizzazione bilanciata ed è stato specificamente progettato per i corridori che cercano un ritorno di energia imbattibile. La suola continua a mantenere la disposizione a freccia per migliorare la fluidità e le transizioni veloci. 

4. Brooks Adrenaline GTS 21

Le Brooks Adrenaline GTS 21 sono le sorelle gemelle delle Ghost, ma con un supporto extra. Ciò significa che sono state create appositamente per i corridori con un’impronta pronatoria, che hanno bisogno di stabilità aggiuntiva per controllare questo tipo di impronta. Per ottenere questo, un DNA BioMoGo più solido è stato incorporato sul lato interno, cioè sopra l’arco del piede. Questo impedisce all’impronta di piegarsi verso l’interno. E, come se non bastasse troviamo al suo interno la tecnologia Guide Rails per proteggere le articolazioni della caviglia, che i corridori pronatori tendono a soffrire di più. 

L’Adrenaline GTS 21 è una scarpa da allenamento con un livello medio di ammortizzazione. È adatta ai corridori di peso medio al massimo, per distanze medie e lunghe.

5. Brooks Revel 5

La Revel 5 è considerata una delle scarpe da corsa più versatili.  Infatti può essere utilizzata per allenamenti casuali e divertenti, oppure anche in palestra. Per quanto riguarda la sue prestazioni di corsa: è una scarpa che può essere utilizzata per qualsiasi tipo di allenamento. Dona una sensazione di leggerezza e comfort, sufficiente per essere in grado di completare una sessione di corsa casuale. 

Sono raccomandati solo per i corridori che non sono molto pesanti, preferibilmente che non superano gli 80 chilogrammi. Inoltre, le loro migliori prestazioni saranno al massimo entro brevi e medie distanze. 

6. Brooks Cascadia 16

Questa Brooks Cascadia 16 è stata rinnovata e non è così facile identificare visivamente il modello, che è molto più attraente (questione di gusti, ma a me sembra essere la versione più bella di tutte). La scarpa si presenta un po’ più leggera, con un cambiamento di battistrada e qualche aumento del profilo dell’intersuola che perde il segno di identità della Cascadia, il sistema pivot.

L’ammortizzazione di questa Brooks Cascadia 16 ha una sensazione morbida e liscia, notevolmente più morbida della Brooks Cascadia 15.

È molto comoda anche per una scarpa da trail running: ha una mescola molto simile al tatto delle scarpe da asfalto, un netto miglioramento rispetto al suo predecessore grazie alla nuova intersuola DNA LOFT v2 che rende l’ammortizzazione di Brooks Cascadia 16 più morbida e permette di alleggerirla nel suo complesso pur avendo profili più alti.

7. Brooks Bedlam 3

Brooks Bedlam 3 è una scarpa da allenamento quotidiano con ammortizzazione e controllo della stabilità che la rende ideale per chi ha un’eccessiva iperpronazione. Il materiale dell’intersuola DNA AMP fornisce anche un’elevata capacità di rimbalzo che, insieme alla tomaia in TPU, la rende una delle più reattive della sua categoria. Possiamo dire che è l’equivalente di Brooks Levitate, ma per i corridori con problemi di pronazione.

Sulla suola troviamo una gomma solida, insieme a un design a freccia, che la rende molto flessibile e con una grande presa per tutti i tipi di superfici. Nella tomaia la rete Fit Knit non si occupa solo di gestire aspetti come la traspirabilità, la leggerezza o il supporto, ma anche dal punto di vista del controllo della stabilità, collaborando con elementi come i GuideRails per controllare l’eccesso di rotazione della caviglia. La coppa è fatta a forma di collare che avvolge il piede e si adatta come un calzino.

scarpe brooks running

Sono queste le migliori scarpe da corsa valutate dagli utenti di Brooks, la verità è che ognuno di loro è un’alternativa spettacolare se stai cercando quella sensazione di velocità nelle tue scarpe da running, e nessuno di loro ti deluderà. 

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SEO copywriter dal 2014, nel corso della mia carriera ho guidato il reparto contenuti di grandi aziende sia a livello professionale che attualmente come freelance.

Collaboro inoltre da anni come docente di copywriting in diversi master e corsi per diverse piattaforme.

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Roberto

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